La Torre di Guevara, anche conosciuta come Torre di Michelangelo o come Torre di Sant’Anna, è situata nella meravigliosa baia di Cartaromana, proprio di fronte al Castello Aragonese. L’edificio, a pianta quadrata, si articola su tre piani fuori terra, dei quali il primo si chiude con un toro in pietra viva. La geometria delle aperture, incorniciate da tessiture di pietra vulcanica a spessore, collocano la Torre di Guevara nel quadro artistico del rinascimento napoletano. La torre di Guevara è circondata da in un ampio giardino che lambisce le acque cristalline di Cartaromana. Dalla Torre di Guevara è possibile ammirare un panorama mozzafiato sul Castello Aragonese e sugli scogli di Sant’Anna.
Un’antica leggenda racconta di un amore platonico tra Michelangelo Buonarroti, che vi avrebbe risieduto, e la Marchesa Vittoria Colonna che viveva sul Castello Aragonese. Di queste informazioni, così come quelle che attribuiscono a Michelangelo Buonarroti alcune delle pitture presenti all’interno dell’edificio, non sono però confermate da nessun documento storico.
La costruzione della Torre di Guevara, risalente alla fine del ‘400, è attribuita a don Giovanni De Guevara, uomo d’armi originario della Spagna appartenente al seguito di Alfonso I d’Aragona, che nel 1454 lo nominò “cavalliere del re”, o ad un altro appartenente della medesima famiglia, Francesco De Guevara duca di Bovino, nominato alla fine del ‘400 governatore a vita dell’isola da Carlo V.
La torre quindi fu costruita non solo per esigenze abitative, ma anche per espletare funzioni di difesa della costa e del castello, così come stabilito dal sovrano in base all’editto del 1433.
La Torre di Guevara viene attualmente utilizzata come struttura polivalente per esposizioni d’arte e manifestazioni. Tra gli artisti che hanno esposto le loro opere vanno sicuramente ricordati Arnaldo Pomodoro e Hidetoshi Nagasawa.
Vuoi un super offerta Hotel?
TI CONTATTIAMO NOI!
©2023 — ISCHIALIKE.COM Tutti i diritti sono riservati – Nessuna parte di questo sito può essere duplicata, ridistribuita o manipolata. Nell’accedere alle sue pagine, si accettano implicitamente i copyright e i termini di utilizzo.