Gli Scavi e Museo Santa Restituta di Lacco Ameno, annessi alla Chiesa di Santa Restituta, sono la testimonianza diretta della vita e della cultura in Ischia dai greci ai primi cristiani. E’ grazie alla devozione nei confronti di Santa Restituta, patrona dell’intera isola d’Ischia, che nasce questo piccolo gioiello archeologico, un complesso sotterraneo dove il processo di musealizzazione è avvenuto nei luoghi stessi del rinvenimento.
Gli Scavi e Museo Santa Restituta furono aperti negli anni ’50, quando i lavori di ristrutturazione della cappella della Chiesa portarono alla luce interessanti elementi strutturali di età ellenistica, romana e paleocristiana. La creazione del museo fu fortemente voluta ed attuata da don Pietro Monti, all’epoca rettore della chiesa ed esperto di arte antica. Gli scavi hanno permesso agli studiosi di identificare sia un’area cimiteriale sia un’area che potremmo definire commerciale in cui erano presenti i forni per la cottura della creta. I vasi pitecusani venivano infatti lavorati e cotti proprio in quel punto, per poi essere venduti ed esportati in tutto il Mediterraneo.
Oggi agli Scavi e Museo Santa Restituta si conservano e si possono ammirare oggetti rinvenuti sul posto e reperti provenienti da altri luoghi: resti neolitici e conchiglie fossili trovate 20 metri al di sopra dell’attuale livello del mare, frammenti dell’ Età del Bronzo di provenienza procidana, ceramiche del Monte Vico e reperti risalenti ad età romana, paleocristiana e alto-medievali.
In un angolo degli Scavi e Museo Santa Restitut è stata ben ricostruita anche una tipica casa pitecusana. In un’urna dedicata sono invece visibili piccoli giocattoli di argilla tra cui: cavalli, asinelli, barchette, bambole e uccelli. Giocattoli con cui si divertivano i bambini dell’epoca.
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